5 Gennaio 46 d.Y.

Cara mamma,
questa città sembra non voler dar scampo ad una forestiera come me, come se fosse colpa mia il male che c'è nel mondo. Oh Yeshua, mi chiedo come facciano gli altri a non capire quanto male può nascondersi in un uomo. Come se le donne fossero la causa del peccato! Ero lì, nuda su di una lastra di ferro ad aspettare che la mia reclusione si concludesse, ad aspettare che il tempo mi inghiottisse senza far caso a quello che succedeva, quando è apparso lui, con un secchio di acqua ghiacciata ed una coperta. Pensavo fosse venuto ad aiutarmi, pensavo fosse carico di buone intenzioni, invece tutto il contrario! Penso non dimenticherò presto le sue mani sul mio corpo, il modo in cui la sua virilità sembrava volersi impossessare di me. Oh, come ne ero spaventata, madre mia. I ricordi di quello che ho passato a Wolverhampton sembrano lontani e futili rispetto a ciò che mi aspettava quando Mr Thackery è entrato come una furia. Che sia colpa mia madre? Che sia colpa del mio essere donna in un mondo di uomini?
Ho passato la mattinata circondata dalle sorelle del convento di Laddington, i giardini avevano proprio bisogno di una ripulita dalle erbacce e dalle ragnatele che sembravano ricoprire ogni singolo centimetro di terra. Quelle donne hanno bisogno di vedere una faccia amica. Una volta finito il mese per la mia 'riabilitazione' continuerò a fargli loro visita, anche solo per preparagli un po' di thé, come mi ha insegnato Mr Carl al club del punto croce.
E' un piccolo edificio pieno di 'persone per bene', praticamente le persone più importanti della città. Mr Thackery, ieri sera, mi ha presentato a Mrs White. E' una donna che sta sulle sue, pettegola tanto quanto il resto delle 'donne per bene' che occupano la sala. Mi ha gentilmente ricordato quanto ormai io sia vicino all'essere 'zitella'. Odio quella parola.
Ho le mani rovinate dal freddo e dall'acqua che uso per pulire, troppo fredda. In alcuni punti le nocche sono addirittura spaccate, e la pelle tira, eccome se tira. Penso che chiederò a Miss Lucy un unguento per far passare il dolore. Se solo ne capissi qualcosa di piante e fiori, forse sarei come lei.
Penso che per il prossimo mese sarà difficile trovare il tempo e la forza per continuare a scriverti. Sono al corrente di quanto questo può sembrare stupido, però spero che tu mi ascolta, dovunque tu sia, e magari mi dia una mano. Anche a quella zitella di tua figlia serve un aiuto.
Domani mi aspetta una lunga giornata, ad iniziare dalle sorelle. Spero di riuscire a vedere gli orfani, forse la loro compagnia migliorerà il mio umore di questi giorni, troppo tristi, troppo incasinati.
Con affetto, tua
Lauren

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