15 Febbraio d.Y.

Cara mamma,

inizio ad assorbire meglio ciò che è successo quella notte. Fra le fiamme, il calore fuori e dentro il mio corpo, mi sono ritrovata completamente sconvolta.
Ciò non anestetizza quel che inizia a bruciar dentro, la scintilla che cerca di alimentarsi grazie al vento, in modo da poter bruciare tutto ciò che vi è intorno. E ne sono spaventata, eccome se ne sono spaventata. Il fuoco mi spaventa, persino quella minuscola, insignificante, persistente ed arrogante scintilla che continua a cibarsi dei miei sospiri e delle sue parole, mi rende inquieta e nervosa come un animale in gabbia. Tutto ciò che vedo quando chiudo gli occhi è lui.  E i suoi occhi...
I suoi occhi, sono bellissimi.
Madre non potete davvero capire come io mi sento ogni qualvolta si posano su di me, o su qualcosa che non va. Ed io lo faccio, per catturare quello sguardo, quello sguardo che mi fa sentire viva, ed io non ne sono degna, non sono degna di lui, di ciò che fa, di ciò che pensa. Non sono degna di quelle mani, di quel corpo possente che ha. E' sbagliato che io mi sia innamorata di lui, madre, di una persona che ha quasi preso la mia virtù sul muro della prigione?
Non so più che fare, aiutami.
Aiutami perché sento di aver perso il senno, tutto ciò che mi rende una donna capace di ragionare sembra voler sfuggire via insieme ad i suoi sospiri.
Ed era così.. fiero di se mentre guardava Alison che non ho potuto pensare ad altro che a loro due fermi a baciarsi, ed il viso è diventato di un rosso così scuro che ho temuto per la salute del mio cuore.
Grazie a Winry ed Anne ho pensato ad altro, ho rivolto la mia mente altrove, ed ho pensato a te.
Tutto ciò che mi rimane è una labile voglia sulla schiena mamma, vorrei avere altro di tuo, una collana, una spilla, persino un nastro.
Mi manchi,

Lauren

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